E-mail:

Tel.: + 33 6 72 28 77 21
+ 33 6 63 44 93 49
Ju-Jitsu
In Italiano

Competizioni

Parigi. Il vivo successo della Coppa del Mondo

WBI di Ju-Jitsu alle Arènes de Lutèce



Il francese Patrick Perier
nuovo campione del mondo
di JuJitsu



2° classificato Gabor Ila (Hongrie), Willy Jacq (France)



Patrick Perier esibisce la Coppa del Mondo che ha appena conquistato, felicitato da Jean Tiberi, già sindaco di Parigi ed ora sindaco del 5° arrondissement dove si trovano le Arene di Lutezia, luogo suggestivo ed evocatore dove si battevano gli antichi gladiatori, et oggi i migliori JuJitsuka del mondo...


Il “gran patron” della Coppa, maestro Stefano Surace (al centro) 10° dan Menkyo

Kaiden, dopo aver dato il benvenuto ai competitori delle varie nazionalità nel

cockail d’onore offerto dalla municipalità parigina, s’intrattiene con le autorità e

gli invitati



A sinistra : Il ministro francese dello sport Jean François Lamour e il maestro Stefano Surace discutono certi problemi del Ju-Jitsu in Francia. In particolare su come venire incontro, secondo criteri consigliati dal maestro, alla gran richiesta di JuJitsu autentico che si riscontra attualmente Oltralpe, come in tanti altri paesi.


In alto : Il maestro Surace con Jean Tiberi.

In seconda fila l’ungherese Gabor Ila, appena laureatosi vice campione del mondo e il francese Franck Grillot, nuovo campione d’Europa.



Patrick Perier, domenica 30 maggio allo stadio Poliveau, si libera di un

avversario. Il combattimento si svolge su suolo duro, secondo la tradizione del

Ju-Jitsu autentico













A sinistra : I combattimenti, secondo la tradizione del JuJitsu autentico, oltre a svolgersi su suolo duro (quì sul terreno delle Arènes de Lutèce) sono senza categorie di peso : quì per esempio un competitore di 71 chili, Bruno Ovarlé, si batte con un avversario di 110 chili. E non vi diremo chi ha vinto...


Gli altri risultati :


Coppa d’Europa:Neil Mac Carty (Irlanda),Stéphane Fernandes (Francia), 3° ex aequo Bruno Ovarlé e Sébastien Nahon (Francia)


Coppa di Francia : 1° Franck Grillot (Bordeaux),Yann Rigault, 3° ex aequo Bruno Sarrant e Olivier Lechat (Parigi)


Challenge internazionale «Città di Parigi» : Christophe Gerber (Svizzera), 2° Jan Kim Messin (Corea),Richard Jakubowski (Francia)


Inoltre, assegnate dalla municipalità parigina :

Coppa tecnica : Sébastien Nahon


Coppa del fair play : Stephane Fernandes


Coppa per lo spirito Budo : Bruno Ovarlé


Coppa al merito : Henri de Montvallier

E, assegnata dal World Butokukai Institute :


Coppa per lo stile: Yann Rigault


Patrick Perier è dunque il quarto Jujitsuka ad aver conquistato questo prestigioso titolo mondiale, dopo Mathieu Nicourt, Franck Grillot e l’italiano Andrea Stoppa



Sabato 29 e domenica 30 maggio si è disputata a Parigi, al Quartiere latino, la 4° Coppa del mondo WBI di JuJitsu.

Le competizioni (combattimenti liberi senza categorie di peso) si sono svolti il 29 nel quadro suggestivo ed evocatore delle Arènes de Lutèce – sul medesimo terreno in cui si battevano gli antichi gladiatori... - e il 30 nello stadio Poliveau.

Vi hanno partecipato i combattenti delle varie nazioni che avevano superato le selezioni preliminari.

Parallelamente si sono disputate le Coppe d’Europa, di Francia e lo Challenge internazionale della Città di Parigi.

Le giurie per le competizioni erano presiedute dal maestro Daniel Mercier, vice presidente del World Butokukai Institute.

L’organizzazione era affidata al celebre Dojo parigino « Yawara Jitsu Butokukai Club de France » presieduto dal maestro Stefano Surace, su delega del World Butokukai Institute « World Butokukai Institute » e dell’ « European JuJitsu Union ( EJJU ) » di Londra, organismo patrocinato dall’UNESCO e che rappresenta in Europa la « All Japan Budo Federation Nippon Seibukan di Kyoto ».

Col sostegno del Ministero francese dello sport e della Città di Parigi e l’adesione al Comitato d’onore dei più importanti maestri di JuJitsu del mondo intero (decimi dan).

Il Comitato d’onore

Comitato d’onore che contava, fra gli altri, Jean-François Lamour (Ministro francese dello Sport) Bertrand Delanoë (attuale sindaco di Parigi) Jean Tiberi (precedente sindaco di Parigi) Lionel Baudet (presidente dell’Office du Mouvement Sportif Paris 5e) Alfredo Tucci (direttore della rivista internazionale di Arti Marziali « Budo international » alias « Cinturon Negro » e « Black Belt » secondo le edizioni nei vari Paesi); e appunto i più illustri maestri di JuJitsu del mondo intero : Stefano Surace (10° dan Menkyo Kaiden, presidente del « World Butokukai Institute » e del « Yawara Jitsu Butokukai Club de France », vice presidente e direttore tecnico della « European JuJitsu Union », Londra) Javier Galan Vazquez (10o dan, vice-presidente della « International JuJitsu Federation » di Kyoto, chairman esecutivo della « European JuJitsu Union » di Londra) Tyron R. Crimi (10° dan, presidente dell’Associazione dei maestri d’Arti marziali degli Stati Uniti ATAMA, presidente dell’ « Hikari Ryuza Ryu » USA, rappresntante in USA della « All Japan Budo Federation Seibukan » di Kyoto) Tom Baldwin (10° dan, presidente della « World & British Federation of Martial Arts », Inghilterra) Pablo Pereda Gonzales (10° Dan vice presidente della « European Ju-Jutsu Union » di Londra , presidente della « Tomari-Te, Garyu-Ryu y To-De Organización », Spagna) Robert Manole (8o dan, presidente della Federazione delle Arti Marziali della Romania); oltre a numerosi grandi maestri di altre arti marziali : Ralph Castro (10° dan Kempo, presidente della « International Shaolin Kenpo Association », USA) Max Pallen (10° dan Arnis, bastone filippino, USA) Stephen Labounty (9° dan Kenpo, presidente dell’ « American Kenpo », USA) Alexandre Archie (9° dan Karaté Shorei Ryu, presidente del « Goju-Shorei Systems » USA) Francisco Royo Ribera, (8° dan Ken Jitsu, presidente del « Wa Rei Ryu Ken Jitsu », Spagna).


I combattimenti


I combattimenti, arbitrati dal maestro Surace e della durata di 8 minuti senza intervalli, si sono svolti con un vigore straordinario e spesso a velocità vertiginosa, seguiti col fiato sospeso da un pubblico affascinato dallo spettacolo.

Erano aperti ai competitori di tutti gli stili di Arti Marziali a mani nude, e tutti i colpi vi erano permessi senza protezione (salvo la "conchiglia").

Ciò per riprodurre il più da vicino possibile le situazioni di affrontamenti « reali », « estremi », « totali », « di sopravvivenza » di fronte ad un avversario anche molto più forte e pesante fisicamente e che non pone limiti alla violenza dei propri attacchi.

Ma affrontandolo con lo spirito Budo per il quale, anche nei contrasti più duri in situazioni di aggressione reale, si mira a neutralizzare l’avversario senza ferirlo gravemente, salvo in casi estremi.

Ciò è reso possibile dal celebre “regolamento Surace”, messo a punto dal maestro Stefano Surace (il più alto in grado ufficiale nel mondo in JuJitsu) che aveva già mostrato la sua funzionalità nelle tre precedenti edizioni della Coppa del mondo WBI e rappresenta una svolta rispetto ai regolamenti adottati in genere nelle competizioni di Arti Marziali a mani nude.

Esso è infatti fondato sul criterio che nessun riflesso, nessuna tecnica e in genere nessun movimento di difesa o d’attacco che sia efficace in situazioni reali deve essere inibito nelle competizioni.

Ciò permette di valutare la capacità effettiva dei competitori di proteggere i propri punti sensibili e vitali nelle situazioni di aggressione reale, applicando tecniche di neutralizzazione (leve, immobilizzazioni al suolo, proiezioni, strangolamenti) e d’azione sui punti sensibili che tuttavia non apportino danni fisici gravi all’avversario.

Evidente dunque la differenza con competizioni del tipo « Ultimate figthing », « Vale tudo », « Ju Jitsu Brasiliano » che, anche se si presentano come « combattimenti totali », in realtà si svolgono secondo regole che vietano certi colpi o prese.

Come pure con quelle organizzate da federazioni di Judo, in cui il Ju-Jitsu è del tutto snaturato, fino alla caricatura, dai divieti dei regolamenti.

Il giorno prima dell’inizio delle competizioni, venerdì 28 maggio, aveva avuto luogo una cerimonia d’inaugurazione con un cocktail offerto dalla municipalità parigina, con dei discorsi di benvenuto tenuti da Jean Tiberi, dal maestro Surace, da Michel Bordes consigliere per lo sport e da Lionel Baudet, presidente dell’Office du mouvement sportif.

Il testo del regolamento

Google
Web www.surace-jujitsu.fr